Ripartenza

Mafeking è il nome che i primi coloni inglesi diedero ad uno sperduto villaggio nella polverosa pianura a nord di Città del Capo, in Sud Africa. Il suo nome significa letteralmente “il posto delle pietre”.
Nel 1899 Mafeking era solo un piccolo borgo, con larghe strade a scacchiera e con una grande piazza quadrata, che brillava sotto il sole africano su una pianura erbosa e nuda, con qualche raro albero isolato.
Durante la guerra anglo-boera la città era priva di qualsiasi difesa. Quando fu evidente che non sarebbe stato possibile evitare la guerra e che la città sarebbe stata posta sotto assedio, il colonnello Baden-Powell cominciò a fortificarla. Aveva un grande rispetto dei Boeri. Senza indugio dispose la
costruzione di un rifugio sotterraneo per proteggere la popolazione dal cannoneggiamento nemico; furono scavate trincee; per barricare le strade furono sacrificati carri e vagoni.
I preparativi erano a malapena terminati quando, il giorno 11 ottobre 1899, fu dichiarata la guerra.
Il 13 ottobre la città fu circondata da un esercito di novemila Boeri. Era cominciato l’assedio di Mafeking. Tre giorni dopo sulla città si abbatté una pioggia di granate. Per quattro ore gli scoppi squarciarono le strade e riempirono la piazza del mercato di frammenti di proiettili.
Al termine del bombardamento la popolazione si rese comunque conto che i danni non erano poi stati così gravi. B-P scribacchiò in fretta un ironico messaggio al quartier generale inglese: «Tutto bene. Quattro ore di bombardamento. Un cane rimasto ucciso».
Lo consegnò a un uomo del posto, con l’ordine di fare in modo che «incidentalmente», finisse in mano dei Boeri.

Pensando che i Boeri avrebbero avuto paura dei campi minati B.-P. fece seppellire nel terreno intorno alla città una quantità di …. continua a leggere

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