Tutto nacque dall’amicizia di due personaggi che, viste le sfide superate in precedenza, non si sarebbero più fermati davanti a nulla: don Andrea Ghetti, “Baden”, aquila randagia e uno dei più grandi e importanti educatori dello scoutismo italiano, e don Carlo Gnocchi, che, superstite della ritirata di Russia, aveva votato la sua vita all’assistenza dei bambini orfani e mutilati di guerra.
Un “raid” di 8600 km che nel 1949 collegò Milano ad Oslo attraverso Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Protagonisti furono rover di tutta la Lombardia, radunati intorno al Clan La Rocchetta dell’ASCI Milano 1, che, a bordo di 25 Moto Guzzi da 65 cc. (soprannominate “Guzzini”), raggiunsero il 4° World Rover Moot a Skjak, in Norvegia, il primo dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Il libro è stato scritto dal Clan Zenit del Gruppo Busto Arsizio 3 all’interno del Capitolo Nazionale e a due anni dalla prima pubblicazione, la loro impresa sul tema del “coraggio di essere cittadini” continua e il libro, ormai esaurito da tempo, va ora in stampa per la seconda edizione ampliata, frutto di un continuo lavoro che li accompagna da allora.
Per chi fosse interessato trovate maggiori informazioni su:
Freccia Rossa seconda edizione
Freccia rossa scout
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