Cari rover e scolte del contingente italiano Roverway,
tutta la Branca R/S cammina con voi in questa bella avventura che comincia ufficialmente oggi. La fratellanza internazionale e l’incontro dei popoli acquista, in questo tempo di disgregazioni e paure, un valore speciale di cui vi chiediamo di farvi portavoce e promotori.
Rispondendo all’invito di Papa Francesco siamo chiamati a “fare ponti” là dove paura e mancanza di coraggio portano a erigere muri.
Da Lampedusa al Brennero, come associazione, abbiamo rilanciato la necessità di affrontare il tema dell’immigrazione con uno sguardo rinnovato e nella “Lettera all’Europa che vorrei”, i ragazzi del cantiere “Riflessi in mare”, hanno scritto che “è doveroso approcciarsi alle situazioni di emergenza migratoria con coraggio, consapevoli che esse possano rappresentare un’opportunità di crescita e di sviluppo sociale, oltre che morale”.
È proprio questo il mandato che idealmente vi affidiamo: che la vostra partecipazione al Roverway 2016 diventi testimonianza di una cittadinanza europea rinnovata che sappia fondarsi sui valori del Vangelo di Gesù, per ribadire che questa comunità di popoli deve avere le proprie radici innanzitutto sugli ideali di solidarietà e aiuto reciproco.
Buona strada!
Giorgia Sist, Sergio Bottiglioni e don Luca Meacci
(Incaricati e Assistente ecclesiastico nazionali alla Branca R/S)
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