Jamboree 2019 – An american dream

Un sogno americano dentro il cassetto dei desideri, lo abbiamo tutti.

Come si fa a non immaginare che almeno una volta nella vita vorresti ritrovarti ad esplorare i luoghi e conoscere i popoli di questo ” Nuovo Continente”?

Mettiamo poi che in questa avventura nel west vivresti una fratellanza scout mondiale insieme a scolte e rover, in rappresentanza di non meno 150 nazioni, che come te condividono il valore del servizio al prossimo senza aspettarsi nulla in cambio.

Che dire, un Jamboree, organizzato dal Canada, Stati Uniti e Messico non capita tutti i giorni, ma nel 2019 si!

Per qualcuno di voi questa opportunità potrebbe tramutarsi in realtà in quel di “Summit Bechtel Family National Scout Reserve”, Mount Hope, West Virginia dal 22 luglio al 2 agosto. Sarà una esperienza di servizio agli altri nel percorso della vostra vita: mettendo capacità e competenze a disposizione degli altri.

Ti aspetta una sfida ” Unlocked a New World” letteralmente “libera un mondo nuovo”

Il Jamboree americano offre l’opportunità per cercare e trovare insieme possibili soluzioni per i tanti problemi che «bloccano» il mondo di oggi. Il concept: «friendship, experience, adventure». L’amicizia, la conoscenza delle culture, l’avventura per promuovere la pace, la comprensione reciproca, il rispetto.

Sono previsti 35.000 “participant” + 9.000 IST (International Service Team) di cui 6.500 stranieri e gli altri provenienti dagli USA. Con i Contingent Management Team (gli Staff di ogni federazione) e l’organizzazione si ipotizza un totale di 45.000 persone.

Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni (entro il 19 marzo) per candidarsi a partecipare, e invitiamo chi desidera partecipare a questo grande gioco ad affrettarsi ad inviare la propria candidatura.

Con l’augurio di incontrarci presto, vi salutiamo con un esortazione di B.P.:
Quando ero giovane c’era in voga una canzone popolare:
«Guida la tua canoa» con il ritornello «Non startene inerte, triste o adirato: Da solo tu devi guidar la tua canoa». Questo era davvero un buon consiglio per la vita.
Nel disegno che ho fatto, sei tu che stai spingendo con la pagaia la canoa, non stai remando in una barca. La differenza è che nel primo caso tu guardi dinnanzi a te, e vai sempre avanti, mentre nel secondo non puoi guardare dove vai e ti affidi al timone tenuto da altri e perciò puoi cozzare contro qualche scoglio, prima di rendertene conto. Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo. Altri ancora preferiscono imbarcarsi passivamente, veleggiando trasportati dal vento della fortuna o dalla corrente del caso: è più facile che remare, ma egualmente pericoloso. Preferisco uno che guardi innanzi a sé e sappia condurre
la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada.
Guida tu la tua canoa!

… ma il sogno americano incarna ancora la speranza che attraverso il proprio impegno, il coraggio e la determinazione si riesca a raggiungere i propri obiettivi nella vita?

Paola Minerba, Alessandro Peruzzi, don Luca Meacci
Staff per gli IST al Jamboree 2019